La Madonnuccia

La storia de La Madonnuccia

L’ Azienda Agricola La Madonnuccia è situata su una collina ad una altitudine di 350m s.l.m. e si estende per circa 4.5 ettari nel Comune di Castel Ritaldi (PG).
Dalla maestosa collina che domina Castel Ritaldi si può ammirare la grande vallata che divide i paesi di Spoleto e Montefalco mentre di fronte si vedono Trevi e le Fonti del Clitunno.

L’ Azienda prende il proprio nome dall’omonima chiesa “La Madonnuccia” situata sulla sommità della stessa collina. La leggenda popolare narra che San Pietro, incantato dalla bellezza e dal panorama del posto, decise di passarci una notte per poi riprendere il suo pellegrinaggio.
La tradizione e la passione dell’olivicoltura iniziò nel 1865, quando il trisavolo Antonio Clementi impianto i primi ulivi intorno alla chiesetta. In considerazione della particolare predisposizione del terreno e del clima adatto ad ospitare gli ulivi, in pochi anni la produzione aumentò tanto da rendere necessario la costruzione di un mulino in pietra da parte del figlio Carlo Clementi.

Oggi l’Azienda si è totalmente rinnovata per desiderio della più giovane capostipite Cristina Romiti, che ispirata dal suo trisavolo, è intenzionata a portare e a far conoscere l’eccellenza dell’olio umbro in tutto il mondo. Nell’anno 2013 decise di rinnovare ed incrementare parte della coltivazione di olivi procedendo alla realizzazione di un nuovo impianto con oltre 1.000 piante proprio in considerazione delle evoluzioni qualitative, delle tecniche di coltivazione, di raccolta e dei gusti.
Ha quindi selezionato la tipologia delle piante nel rispetto della tradizione del luogo, inserendo  culture specializzate quali  il moraiolo (40%), il frantoiano (20%) ed il pendolino (10%) nonché di alcune nuove qualità di olivo di “eccellenza” quali il leccio di corno (40%) ed il ravece (10%).
Cristina intende promuovere l’ eccellenza dell’ olio loro prodotto in Umbria, nel rispetto dell’ antica tradizione e delle innovazioni derivanti dall’ agricoltura biologica , al fine di far conoscere a tutto il mondo “il gioiello” della tradizione Umbra.

Il  prodotto alla vista è di colore verde smeraldo, limpido e denso.
Al naso è un inebriante fruttato, con note di sentori balsamici, carciofo, cicoria selvatica e pepe nero. Al gusto risulta armonico, ben armonizzato con toni vegetali e di amaro e piccante ben presenti.
In cucina risulta ideale sia per antipasti di mare che per i fagioli al coccio e bruschette. Ottimo su zuppe, minestroni o passati di legumi. Ideale per le grigliate di pesce. Perfetto per la carne e cacciagione alla brace con porcini o patate.
Infine lo si consiglia anche a fine pasto con del pane leggermente scaldato.